Biblioteca "Gianfranco Labrosciano"

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Gianfranco Labrosciano

 

Nato a Malvito (Cs), nel 1952, è vissuto tra Cosenza, Napoli e Palermo. Dopo gli studi giurisprudenziali, ha imboccato la strada della critica d’arte in un momento di grande e proficuo dialogo fra questa e la letteratura. È stato un fine intellettuale, profondamente attratto dall’arte antropologica siciliana e dalla figura di Francesco Carbone (1923-1999), attorno al quale si convogliarono diverse personalità dell’arte e della letteratura siciliana di quegli anni ‒ Antonio Presti, Ignazio Apolloni (n.-m.), Ezio Pagano ‒  con cui Labrosciano ha intessuto profonde amicizie. Nel suo pensiero, la Calabria avrebbe dovuto volgere a Sud il proprio sguardo, per avvicinarsi all’Europa; osservare la vicina Sicilia, il Nord Africa e tutto il Mediterraneo, interrogando di continuo la propria storia. Attraverso la frequentazione dell’ambiente culturale palermitano comprese a fondo il pensiero dell’Antigruppo e le operazioni culturali “interzonali” di Carbone, di cui fu convinto sostenitore. Per la Calabria ‒ per le sue culture particolari, che vedeva intrecciarsi di continuo ad altre, in Europa e oltre ‒ sognava un’apertura al mondo da maturare insieme alle persone delle comunità, attraverso l’acquisizione della piena consapevolezza dei suoi processi culturali passati e presenti. Nell’ultima visione di Labrosciano, Gioacchino da Fiore rappresentava la figura-chiave attorno alla quale ripensare la spiritualità, il misticismo e il simbolismo, in comunione culturale con la Sicilia. Come conseguenza della sua partecipazione all’ultima parte del movimento culturale sviluppatosi attorno a “Godranopoli” (Pa, 1995-1999) e molti anni prima che insorgessero le recenti operazioni culturali di salvaguardia e tutela dei borghi, Labrosciano ne teorizzava i contenuti, convinto delle profonde connessioni tra culture rurali, insediamenti spirituali e percorsi storici. 

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Centro Studi G. Labrosciano 

Presidente, Anna Infante

Vice presidente, Luciana Labrosciano

Segretaria/tesoriere, Anna Labrosciano
Consiglieri: Maria Campolo, Gianfranco Infante, Marzia Scotese, Stefania Scotese

Il Centro Studi arti contemporanee G. Labrosciano APS nasce per volontà della famiglia Labrosciano che, a seguito della scomparsa del critico e scrittore, intende portare avanti quanto già tracciato e quanto di nuovo si può realizzare nel campo dell'arte e della letteratura.

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Parco d'Arte Alt Art

Museo all'aperto Progetto Paterno

Una casa dell'arte. Il Parco Alt Art è un luogo in continuo divenire, un cantiere in continua evoluzione che dà la possibilità ai propri ospiti di fruire delle opere in completa libertà, divenendo una sorta di museo all'aperto in cui condivisione e socializzazione sono le parole d'ordine.  Oltre alle attività culturali quali mostre, concerti, spettacoli teatrali, reading ed altro ancora, creati in completa sinergia con l'omonima Associazione Culturale Alt Art che opera nel Parco promuovendone le bellezze, all'interno di esso è possibile realizzare eventi privati. Sono inoltre presenti due camere d'arte.

Inaugurato nell’Ottobre del 2014, è un Museo riconosciuto dal Sistema Museale Nazionale (SMN) del Ministero della Cultura (MiC) dal 31 Marzo 2023 e dalla Regione Calabria sin dall’Agosto 2019. Il Museo all’Aperto PROGETTO PATERNO ospita Opere Ambientali, Land Art, Installazioni permanenti e temporanee, BioInstallazioni e, con l’esclusiva per l’Italia, BioArchitetture permanenti e temporanee.

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Donneincammino APS

L’Associazione persegue iniziative finalizzate allo sviluppo, al mantenimento e alla valorizzazione della soggettività delle donne e dei soggetti deboli (a titolo esemplificativo migranti, disabili , transessuali, omosessuali, lgbt , minori , inoccupati ecc..), nonché ad un loro migliore riconoscimento ed integrazione socio-economica, socio-sanitario, lavorativa e culturale nella società.

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